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Il termine di prenotazione del calendario, inizialmente fissato per il 24 settembre scorso, è stato prorogato al prossimo 17 ottobre.

 

 

 

Bergamo, 12 ottobre 2018 – L’attività della Polizia di Stato illustrata attraverso i disegni di dodici famosi fumettisti. Queste saranno le tavole che rappresenteranno i mesi del 2019 nel nuovo calendario della Polizia di Stato.

Dal 2001, il ricavato della vendita del calendario della Polizia di Stato è destinato a finanziare alcuni appelli umanitari dell’UNICEF. Solo lo scorso anno la vendita dei calendari della Polizia di Stato ha permesso di devolvere 117.000 euro al progetto UNICEF “Italia – Emergenza bambini migranti”.

Quest’anno il ricavato della vendita sarà destinato al sostegno del progetto “Yemen”, Paese teatro di una delle più gravi crisi umanitarie del mondo, oltre 22.2 milioni di persone necessitano di assistenza immediata. L’UNICEF si prefigge di raggiungere, con i propri interventi, 17.3 milioni di persone, tra cui 9.9 milioni di bambini attraverso azioni che garantiscono l’accesso sicuro all’acqua, la prevenzione e la cura delle malattie killer più frequenti e il supporto psicosociale ai bambini e adolescenti attraverso percorsi di educazione.

Anche quest’anno una quota del ricavato delle vendite euro sarà devoluto dal Comitato italiano per l’Unicef e al Fondo Assistenza per il personale della Polizia di Stato.

In considerazione delle numerose richieste di vendita, il termine delle prenotazioni del calendario, inizialmente fissato al 24 settembre 2018, è stato prorogato al 17 ottobre 2018.

Pertanto, tutti i cittadini potranno, ancora prenotare, entro tale data, il calendario da parete al costo di 8 euro e quello da tavolo al costo di 6 euro, previo versamento sul conto corrente postale nr. 745000, intestato a “Comitato Italiano per l’Unicef”. Sul bollettino dovrà essere indicata la causale “Calendario della Polizia di Stato 2019 per il progetto Unicef “Yemen”.

La ricevuta del versamento sarà poi presentata, entro la stessa data, agli Uffici Relazioni con il Pubblico di tutte le Questure d’Italia che forniranno dettagli sulla consegna.

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