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Sequestrate oltre 600 T-shirt di un famoso marchio, contraffatte, importate dalla Croazia per 5 euro ciascuna. Successivamente venivano prezzate a 50 euro e vendute a 25 con il finto saldo del 50%.

 

 

Varese, 8 agosto 2018 – La GdF Varese ha sequestrato, sia nel varesotto che in Brianza, circa 600 capi d’abbigliamento contraffatti, e denunciato a piede libero tre responsabili del commercio illegale.

Ecco i fatti

A seguito di un’accurata attività investigativa, condotta presso un negozio di abbigliamento del locale centro storico, le Fiamme Gialle varesine hanno scoperto che il medesimo aveva messo in vendita circa 60 T-shirt contraffate di un noto marchio di abbigliamento.

I militari hanno, quindi, esaminato la documentazione fiscale e contabile del negozio, per ricostruire la filiera del commercio illegale, individuando due fornitori con sede in Brianza. A questo punto gli investigatori della GdF, di concerto con i colleghi di Monza, hanno dato inizio a minuziosi controlli presso i magazzini dei due fornitori grossisti, al cui interno sono state rinvenuti altri 500 capi d’abbigliamento contraffatti.

Tali indagini hanno poi consentito di ricostruire l’intera “filiera del falso”: è stato, infatti, riscontrato che le t-shirt false, venivano prodotte da una società croata ed importate in stock, a 5 euro ciascuna.

I finti saldi 

La singola maglietta veniva poi messa in vendita a 50 euro – scontata in saldo al 50% – per un prezzo finale esposto ai clienti di 25 euro.

Prosegue così il contrasto delle Fiamme Gialle verso il commercio di prodotti contraffatti o non originali che, come è noto, danneggiano il mercato, sottraggono opportunità di lavoro alle imprese oneste che rispettano le regole e, infine, mettono anche in pericolo la salute dei consumatori.

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