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La Provincia si fa promotrice di dieci proposte in tema di ambiente che ha sottoposto a Raffaele Cattaneo, neo assessore regionale all’Ambiente e Clima.

 

 

Bergamo, 26 luglio 2018 – La Provincia di Bergamo ha presentato a Regione Lombardia un “decalogo” per il miglioramento del lavoro della pubblica amministrazione in materia di politiche ambientali. L’occasione è stata l’incontro della settimana scorsa tra i Presidenti delle Province e il nuovo assessore regionale all’Ambiente e Clima, Raffaele Cattaneo, svoltosi presso Palazzo Lombardia a Milano.

«Abbiamo apprezzato la disponibilità della Regione ad ascoltare chi lavora sul territorio ha dichiarato il presidente Matteo Rossi (nella foto)  e abbiamo riassunto in dieci punti le principali questioni sulle quali riteniamo utile migliorare insieme, e non ci siamo limitati a sottolineare le criticità, ma abbiamo messo sul tavolo proposte e azioni concrete. Le nostre proposte – continua il presidente – vanno in tre direzioni: la prima è quella della semplificazione burocratica per facilitare la vita delle imprese, perché forti del successo dell’accordo degli anni scorsi con il comparto chimico, vorremmo estendere una serie di procedure anche al resto delle imprese proprio per aiutarle a cogliere la fase positiva che si è aperta rispetto alla crescita economica; la seconda riguarda la collaborazione tra gli enti. Provincia, Arpa e Ats devono rafforzare la loro collaborazione in modo continuativo e strutturato per poter usufruire a vicenda di competenze diverse che, se integrate, potrebbero costituire un valore aggiunto per tutti.Infine sul tema dell’idroelettrico abbiamo rilanciato la proposta di una moratoria delle concessioni. In Lombardia la crescita esponenziale delle derivazioni idroelettriche sta avendo non poche ripercussioni sull’ambiente, e tra i casi più gravi c’è quello del fiume Serio. Prima di dare il via libera a nuove concessioni di derivazioni idroelettriche è indispensabile un bilancio idrologico regionale che ci dica realmente la situazione idrica della nostra regione. Fino a quel momento – conclude Rossi lo stop alle concessioni è un’opzione non rimandabile per non impattare ulteriormente sui corsi d’acqua già iper sfruttati».

L’Assessore Cattaneo, indicando nel rinnovo della convenzione tra Province e Arpa e nel nuovo Piano di sviluppo regionale gli strumenti per mettere mano alle soluzioni, ha inoltre chiesto ad ogni territorio l’indicazione della principale criticità ambientale sulla quale darsi un obiettivo di mandato.

«Abbiamo indicato alla Regione – spiega Raffaele Cattaneo (nella foto)  – il tema della riconversione del cementificio di Tavernola. Quello rimane il nostro più grande obiettivo di natura ambientale condiviso con tutte le comunità del lago».

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