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La Polizia di Stato del Commissariato di Treviglio, tramite “Operazione Estate Sicura”, lancia un appello agli anziani per fare attenzione alle truffe, mettendoli in guardia sulle ultime tecniche di furti e truffe estive messe in atto dai lestofanti.

 

Bergamo, 17 luglio 2018 – Come è noto all’inizio dell’estate aumentano le truffe specialmente agli anziani, e si rende quindi necessario effettuare un’accurata prevenzione di tale fenomeno da parte della polizia di Stato mettendoli in guardia e istruendoli sulle nuove tecniche truffaldine estive adottate dai malviventi sia in strada che negli appartamenti, i quali agiscono in coppia mettendo in atto alcune strategie oramai collaudate e funzionanti.

Attualmente gli ultimi espedienti e tecniche denunciati per riuscire a truffare e/o derubare gli anziani, facendosi anche aprire la porta del loro appartamento, sono:

la tecnica del Rolex in strada, solitamente fatta da donne che chiedono informazioni ad un uomo, dopo averle ottenute lo ringraziano abbracciandolo con grande affetto ed in modo anche morboso (e contestualmente gli sfilano dal polso l’orologio di valore);

la tecnica sull’uscio di casa che consiste nell’ insistenza per la vendita di oggetti o lenzuola che vengono aperte totalmente con la scusa di mostrarle, ma tolgono la visuale al malcapitato, permettendo così di far passare la complice, dietro il lenzuolo, che entra in camera da letto ad asportare i preziosi;

la tecnica dei finti ispettori del gas che chiedono di dover controllare una perdita pericolosa di gas e, mentre simulano di guardare con un piccolo apparecchio sotto il lavandino, entra il complice che, con calma, asporta gli oggetti d’oro dai mobili;

la tecnica dei finti appartenenti alle forze dell’ordine (solitamente in borghese o con giubbini che possono richiamare una divisa) che mostrano degli oggetti rubati poco prima allo stesso malcapitato dicendo di averli appena sequestrati ad un ladro sotto casa e lo invitano a guardare nel suo nascondiglio per vedere se sono stati asportati anche i preziosi (o per nasconderli al sicuro nel frigorifero) così dopo aver scoperto tale nascondiglio, questo viene svuotato dall’immancabile complice che si intrufola quando la vittima è girata dall’altro lato;

la tecnica del girocollo, l’invito all’acquisto di una bellissima collana d’oro che viene insistentemente messa dalla lestofante al collo dell’anziana, vittima di turno, la quale esclama: “Ma come le sta bene!” , ma l’anziana infastidita, la invita a toglierla, accorgendosi poi allo specchio che al collo delle due collane le è rimasta quella finta, mentre quella vera di valore che indossava è sparita;

la tecnica delle monete per terra vicino alla macchina, messa in atto soprattutto nei pressi dei supermercati: un complice chiede all’anziano se le monete a terra le ha perse lui, che ingenuamente le raccoglie, e il complice dall’altra parte della macchina gli ruba la borsa con il portafogli;

la tecnica del finto avvocato, che telefona a casa dell’anziana vittima, dicendo falsamente che il figlio ha avuto un incidente e che è necessario pagare alcune migliaia di euro per evitare l’arresto, poco dopo passa a casa il complice ben vestito, affermando di essere il segretario con l’incarico di ritirare il denaro;

la tecnica della sostituzione della tessera bancomat, mentre l’anziano preleva dallo sportello elettronico, il malfattore gli chiede se la grossa banconota per terra è stata smarrita da lui, istintivamente il malcapitato la raccoglie e contestualmente alle sue spalle il complice sostituisce la tessera che esce dalla feritoia del bancomat con una rubata, la vittima ignara la mette in tasca, mentre i ladri, che nel mentre avevano spiato il codice, svuotano il conto con la tessera originale;

Al fine di frenare questo fenomeno di furti e truffe estive agli anziani ed aiutare la Polizia a scoprire gli autori, il Dirigente e Vice Questore del Commissariato, dott. Angelo Lino Murtas

suggerisce i seguenti importanti consigli:

D’estate quando le città si svuotano e le famiglie vanno in vacanza spesso gli anziani si ritrovano soli a cercare un modo per far passare la giornata. È qui che entrano in gioco i malintenzionati, persone furbe e senza scrupoli, che approfittano di questa loro solitudine per raggirarli. Le truffe agli anziani e i modi per “estorcere” loro soldi sono tanti e a volte molto fantasiosi. Da tenere presente che spesso per strada si presentano persone ben vestite che con modi affabili parlano agli anziani offrendo loro finte eredità o false pietre preziose, utilizzando anche trucchetti psicologici come quello di inserire nel discorso familiari e figli, toccando così le corde più sensibili della persona.

Non aprire la porta di casa a sconosciuti anche se vestono un’uniforme ovvero una divisa o dichiarano di essere dipendenti di aziende di pubblica utilità. Verificare sempre con una telefonata da quale Ente o servizio sono stati mandati gli operai che bussano alla porta e per quali motivi. Se non si riceve rassicurazioni non aprire per nessun motivo. Ricordare che nessun Ente manda personale a casa per il pagamento delle bollette, per rimborsi o per sostituire banconote false date erroneamente. Per qualunque problema e per chiarivi qualsiasi dubbio non esitare a chiamare il 112.

Quando si fanno operazioni di prelievo o versamento in banca o in un ufficio postale, farsi accompagnare da un parente, soprattutto nei giorni in cui vengono pagate le pensioni o in quelli di scadenze generalizzate. Non fermarsi mai per strada per dare ascolto a chi offre facili guadagni o a chi chiede di poter controllare i soldi o il libretto della pensione anche se si è fermati da una persona distinta e dai modi affabili. Se si ha il dubbio di essere osservati fermarsi all’interno della banca o dell’ufficio postale e parlarne con gli impiegati o con chi effettua il servizio di vigilanza. Se questo dubbio si dovesse presentare per strada entrare in un negozio o cercare un poliziotto o una compagnia sicura.

Durante il tragitto di andata e ritorno dalla banca o dall’ufficio postale, con i soldi in tasca, non fermarsi con sconosciuti e non farsi distrarre. Ricordare che nessun cassiere di banca o di ufficio postale insegue per strada le persone per rilevare un errore nel conteggio del denaro che è stato loro consegnato.

Bancomat: Quando lo si utilizza usare prudenza, evitare di operare se ci si sente osservati.

Consigli per i vicini di casa: «Se nel vostro palazzo abitano anziani soli, scambiate ogni tanto con loro quattro chiacchiere. La vostra cordialità li farà sentire meno soli. Se alla loro porta bussano degli sconosciuti esortateli a contattarvi per chiarire ogni dubbio. La vostra presenza li renderà più sicuri. Segnalate al 112 ogni circostanza anomala o sospetta che coinvolga l’anziano vostro vicino di casa».

Consigli per gli impiegati di banca o di uffici postali: «Quando allo sportello si presenta un anziano e fa una richiesta spropositata di denaro contante, perdete qualche minuto a parlare con lui. Basta poco per evitare un dramma. Spiegategli che all’esterno di banche ed uffici postali nessun impiegato effettua controlli. Per ogni minimo dubbio esortateli a contattarvi».

Non vergognarsi e denunciate gli approfittatori. Sul sito www.poliziadistato.it c’è una serie di esempi di raggiri utilizzati più spesso dai criminali – e dei quali potrebbe rimanere vittima chiunque- ma anche suggerimenti per non diventare preda di chi approfitta delle debolezze degli anziani, consigli e iniziative che vogliono proteggere le fasce più deboli anche dalle pesanti conseguenze psicologiche che le truffe possono avere sugli anziani stessi. Purtroppo è accaduto che qualche pensionato truffato, in preda allo sconforto e alla vergogna non solo non ha denunciato il fatto, ma ha anche tentato il suicidio.

Si ricorda pertanto che la prima cosa che deve fare la vittina di truffa e’ denunciare tempestivamente il fatto, cercando di ricordare più particolari e dettagli possibili da far conoscere alla polizia.

Per quanto riguarda le persone che suonano alla porta spacciandosi per funzionari di società o Enti di servizio si ricorda ancora che è importante: farsi dare gli estremi e verificare chiamando l’Ente di appartenenza.

Se si hanno dubbi chiamare il 112!

Da ultimo:

Consigli per i figli, nipoti e parenti stretti: «Non lasciate soli i vostri anziani, anche se non abitate con loro fatevi sentire spesso e interessatevi ai loro problemi quotidiani. Ricordate loro di adottare sempre tutte le cautele necessarie nei contatti con gli sconosciuti. Se hanno il minimo dubbio fate capire loro che è importante chiedere aiuto a voi, ad un vicino di casa oppure contattare il 112. Ricordate che, anche se non ve lo chiedono, hanno bisogno di voi!».

 

 

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