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Gli studiosi hanno analizzato l’influenza di ciascun virus su determinati geni e proteine nelle cellule cerebrali dei malati di Alzheimer, trovando legami tra virus e placche amiloidi.

Si ipotizza che l’Alzheimer sia il ‘ danno collaterale’ causato dalla risposta del cervello al virus.

 

Reuters Health, 8 luglio 2018 – Dietro la comparsa della malattia di Alzheimer potrebbe esserci l’herpes virus. A suggerirlo è l’analisi post-mortem fatta sul cervello di quasi mille persone malate e sane, che ha mostrato la presenza di due ceppi dell’herpes virus umano in quantità doppia nei malati. A proporre quest’ipotesi sulla rivista Neuron è il gruppo dell’ospedale Mount Sinai di New York, guidato da Joel Dudley.

I due virus, Hhv-6a e Hhv-7, possono causare herpes, encefalite e altre malattie croniche, e spesso si contraggono nell’infanzia. Anche se nel cervello sono stati trovati altri virus comuni, questi sono risultati particolarmente abbondanti nei malati di Alzheimer. Attraverso l’analisi di Dna ed Rna di oltre 600 campioni di tessuti cerebrali, i ricercatori hanno analizzato l’influenza di ciascun virus su determinati geni e proteine nelle cellule cerebrali, trovando dei legami tra i virus e le placche amiloidi.

«Abbiamo visto come i virus interagiscono direttamente o insieme ai geni dell’Alzheimer commenta Dudley (nella foto)  ma non possiamo ancora dire se l’herpes virus sia una causa primaria di questa demenza. E’ chiaro però che modifica e partecipa al meccanismo che genera la malattia».

L’ipotesi dei ricercatori è che l’Alzheimer sia il ‘danno collaterale’ causato dalla risposta del cervello al virus. La maggior abbondanza di questi virus nel cervello potrebbe innescare una ‘cascata immunitaria’ che porterebbe al deterioramento e morte delle cellule, aprendo così la strada all’Alzheimer.

Fonte: Neuron 2018

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