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Fari accesi sull’impresa cooperativa e sull’economia sociale come modelli di sviluppo sostenibile al convegno «Imprese cooperative a Bergamo. Valori comuni e specificità», in programma il prossimo lunedì 18 giugno, dalle 15.30 alle 19, presso la sede all’Università di via dei Caniana.

Al centro del convegno la presentazione della ricerca promossa da Confcooperative Bergamo e CSA Coesi e realizzata dal CESC-Università sul modello cooperativo bergamasco

 

 

Bergamo, 14 giugno 2018 – Fari accesi sull’impresa cooperativa e sull’economia sociale come modelli di sviluppo sostenibile al convegno «Imprese cooperative a Bergamo. Valori comuni e specificità» in programma per il prossimo lunedì 18 giugno all’Università, nella sala Galeotti in via dei Caniana 2,dalle ore 15.30 alle 19.00.

Una giornata che sarà l’occasione per fare il punto sull’economia cooperativa in Bergamasca sulla base dei dati e dei modelli di analisi contenuti nella ricerca svolta da Annalisa Cristini, Mara Grasseni e Silvana Signori del Centro sulle Dinamiche Economiche, Sociali e della Cooperazione (CESC) dell’Università di Bergamo per conto di Confcooperative Bergamo e CSA Coesi, con il contributo della Camera di Commercio di Bergamo.

«Questa ricerca si sviluppa attorno a due principali interrogativi messi in evidenza a conclusione della prima ricerca condotta sempre dal CESC con particolare attenzione alle cooperative sociali – sottolinea Giuseppe Guerini (nella foto), presidente di Confcooperative Bergamo –. Da un lato c’è il tema centrale della mutualità, concetto proprio e comune alle cooperative, e il suo ruolo nel determinarne le dinamiche imprenditoriali ed economiche. Dall’altro lato c’è l’eterogeneità del mondo cooperativo, con focus sulle imprese distinte tra diverse categorie e settori produttivi».

Oltre alla presentazione della ricerca e al punto di vista di diversi attori economici e sociali del territorio, il convegno sarà anche l’occasione per illustrare le collaborazioni in essere tra Confcooperative Bergamo e Università degli Studi.

«L’università degli Studi di Bergamo – sottolinea il rettore, Remo Morzenti Pellegrini (nella foto) crede nell’impresa cooperativa e nell’economia sociale come modelli di sviluppo sostenibile. La ricerca realizzata dal CESC-Università di Bergamo sul modello cooperativo bergamasco – prosegue – è un tassello fondamentale per la pianificazione delle prossime strategie in continuità all’impegno preso nel 2016 e nella consapevolezza che senza rafforzare le competenze del “capitale umano cooperativo” sarà difficile affrontare le sfide con cui ci stiamo confrontando».

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