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L’obiettivo dell’incontro si è basato soprattutto sul possibile accordo tra le realtà economiche territoriali lombarde che possa portare alla formulazione di una proposta di legge sull’economia sociale e solidale, anche per la Lombardia

Bergamo, 21 maggio 2018 – A seguito dell’incontro dello scorso dicembre dedicato al mondo delle reti solidali impegnate a costruire un modello economico orientato ai valori della reciprocità, della redistribuzione, dello scambio e della sostenibilità – convegno che aveva visto il coinvolgimento della locale Università, la Provincia, in collaborazione con il Biodistretto dell’agricoltura sociale, ha proposto un importante momento di approfondimento sul tema attuale: l’economia sociale e solidale, che è stato oggetto del convegno che ha avuto luogo in via Tasso lo scorso sabato 19 maggio, a cui hanno preso parte Matteo Rossi, presidente della Provincia; Roberto Bossi, RES Lombardia; Leyla Ciagà, assessore all’Ambiente del Comune; Elisabetta Bani, CESC Università. Sono poi seguiti gli interventi dei relatori, moderati da Claudio Bonfanti del Bio-distretto dell’agricoltura sociale.

Le interviste:

Matteo Rossi, Presidente Provincia di Bergamo

In particolare sono state esaminate le esperienze di alcune Regioni che hanno già legiferato in materia, come Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna e Provincia autonoma di Trento con l’obiettivo di costruire un processo dal basso che possa portare alla formulazione di una proposta di legge anche per la Lombardia.

Alex Rigotti, Provincia autonoma di Trento

«Crediamo nelle alleanze politiche locali che devono produrre qualcosa in più ha sostenuto il presidente Rossi . Dobbiamo far conoscere la nostra iniziativa sul piano istituzionale e legislativo ‒ ha aggiunto ‒ facendo un passo in più sull’esperienza fatta l’anno scorso con una legge che riconosca i valori dell’economia solidale. Dobbiamo creare uno spazio per invitare altre realtà territoriali lombarde per discutere, imparare da loro e seguire un percorso insieme. Siamo convinti, inoltre, che bisogna discutere con la Giunta regionale per un confronto», ha concluso.

Ferruccio Nilia, coordinatore economia solidale Friuli Venezia e Giulia

Pietro Passarella, coordinatore economia solidale Emilia Romagna:

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