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Il progetto prevede la messa in risalto degli affreschi rinascimentali di casa Suardi a Piazza Vecchia che sono stati rimossi e collocati a Palazzo della Ragione, un vero e proprio museo degli affreschi voluti dai potestà della Repubblica Serenissima

 

Bergamo 15 aprile 2018 – Rimosso il vecchio allestimento del Botta sono venuti alla luce altri affreschi provenienti da altri edifici di città alta che nel tempo sono spariti, realizzati dai potestà veneti che arrivarono a Bergamo da Venezia. Veri e propri manifesti politici che rappresentavano la potenza della Repubblica di S. Marco.

Dal 20 aprile al 27 maggio 2018, il Comune promuoverà e realizzerà il progetto «Bramante e la città a colori», che per la prima volta si propone di restituire l’immagine di Bergamo Alta nel Rinascimento, quando era un vero e proprio teatro dipinto di colori, finte architetture, decorazioni e figure.

Il progetto sarà realizzato con il contributo di Regione Lombardia, Unioncamere Lombardia ed Explora nell’ambito di Cult City inLomabrdia, il progetto regionale unitario per la promozione turistica delle capitali d’arte della Lombardia stessa.

«Ci siamo sentiti impegnati in questo progetto – ha commentato Nadia Ghisalberti, assessore alla cultura e al turismo perché venisse realizzato il sistema difensivo che ci ha fatto meritare il titolo di patrimonio dell’Unesco da una parte, dall’altra perché Palazzo della Ragione, per chi lo visita, offre questo patrimonio di affreschi provenienti da diversi edifici della città. Un racconto quindi di com’era città alta a colori – prosegue – con diverse facciate. Oggi partiamo dalla facciata principale in piazza Vecchia e nel tempo realizzeremo altre video mappe di altre facciate».

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