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Lo spettacolo andrà in scena il prossimo martedì 17 aprile al Teatro Sociale per circa 580 studenti di vari Istituto scolastici della città, tra cui il “Natta”

Bergamo 11 aprile 2018 – Io, «Emanuela. Agente della scorta di Paolo Borsellino», così si intitola lo spettacolo organizzato dal Comune di Bergamo per ricordare Emanuela Loi, la giovane agente di Polizia di Stato uccisa nell’attentato di Cosa Nostra a Paolo Borsellino. Lo spettacolo andrà in scena martedì 17 aprile alle ore 10.45, presso il Teatro Sociale, ed è rivolto ai ragazzi delle classi degli istituti superiori, individuate dal Centro di Promozione della Legalità, di cui è capofila è l’Istituto Natta, per un totale di 580 alunni coinvolti.

Emanuela Loi, agente di origine sarda, entrò in Polizia di Stato nel 1989 presso la Scuola Allievi Agenti di Trieste. Due anni dopo venne trasferita a Palermo, dove le vennero assegnati anche i piantonamenti a casa dell’allora onorevole e oggi Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, la scorta alla senatrice Pina Maisano Grassi e il piantonamento del boss mafioso Francesco Madonia.

Nel giugno 1992, in seguito alla Strage di Capaci, in cui persero la vita il magistrato antimafia Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e tre agenti di scorta, viene assegnata alla scorta del magistrato Paolo Borsellino, e verrà uccisa due mesi dopo nell’attentato di via d’Amelio a Palermo insieme a Borsellino e altri quattro agenti di scorta. A soli 24 anni, fu la prima agente donna della Polizia di Stato a restare uccisa in servizio.

L’iniziativa, che ha come slogan «I parassiti proliferano nell’ombra. Accendiamo la luce, dalla mafia alla libertà», è organizzata dal Comune di Bergamo e rientra nelle iniziative promosse nell’ambito dell’Accordo di collaborazione sottoscritto con la Regione Lombardia per la realizzazione di campagne di sensibilizzazione e di iniziative culturali in favore delle vittime dei reati di stampo mafioso e della criminalità organizzata.

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