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Gori: «Mi candido per dare una direzione alla Lombardia senza guida»

 

Milano, 18 novembre 2017

Si è tenuta stamattina a Milano la convention per la candidatura di Giorgio Gori. Ha dare il via è stato il sindaco di Milano Beppe Sala che ha elogiato il collega di Bergamo: «….è di gran lunga il migliore candidato che ci possa essere – ha commentato Sala –. La sinistra ha il dovere morale di far notare quello che sa fare e sta facendo a Milano e in Lombardia con i tanti amministratori locali…» Giorgio Gori sembra poter contare oltre che sulla corrente renziana anche dei Radicali, progressisti di Pisapia, Italia dei Valori e Verdi. Manca all’appello il Movimento Democratico e Progressista, Articolo 1 con cui, a suo tempo, è saltato l’accordo sulla primarie di coalizione.

Alla riunione hanno partecipato anche l’attuale presidente della Regione Maroni, Maurizio Martina, Piero Bassetti e Giuliano Pisapia che ha detto: «Stamattina mi ha chiamato il professor Prodi per dire di andare avanti nel tentativo di unire il centrosinistra. Siamo in un momento difficile, di divisioni, io voglio fare ancora appello a Mdp, alle forze di sinistra e progressiste di ritornare a stare insieme».

Intanto Renzi, giorni fa, ha dato incarico a Piero Fassino, storica figura del partito che ha sempre messo d’accordo tutti in momenti di discordia, di creare un confronto per una coalizione del centrosinistra.

Abbastanza eloquente è stato il discorso del sindaco di Bergamo affermando che ci sono state Regioni che si sono poste al centro della politica dell’accoglienza ai migranti , mentre in Lombardia non solo l’accoglienza è stata carente, ma è stato impedito ad alcuni sindaci di promuovere iniziative in favore dei migranti stessi. E ha concluso dicendo: «…i comuni che hanno accolto sono stati lasciati soli, i miei colleghi sindaci lo sanno, ad affrontare il problema, la politica della destra prevede tanto più caos e apprensione…».

Sulla pagina di Facebook Giorgio Gori ha scritto: «Ai 1300 che sono venuti a teatro, ai trentamila che ci hanno seguito su Facebook una sola parola… Grazie!».

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