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Gli scritti al servizio mensa sono cresciuti del 2%, rispetto allo scorso anno.
Sono previsti sconti per famiglie meno abbienti e inoltre menu particolari in base a motivi di salute ed etico-religiosi
Bergamo, 23 giugno 2017
E’ stato presentato oggi a PalaFrizzoni dall’Assessore All’Istruzione Loredana Poli il regolamento del servizio ristorazione scolastica. Tale servizio è attivo presso tutte le scuole dell’infanzia e primarie statali e presso le scuole secondarie di primo grado. Esso prevede, tra gli altri, sconti per le famiglie con due o più figli iscritti, per gli alunni con disabilità certificata e, addirittura, l’esenzione totale in casi di particolare disagio socio-economico del nucleo familiare. In quest’ultimo caso occorrerà una proposta del competente servizio sociale territoriale comunale che ne accerti la sussistenza.
I prezzi per l’accesso alla mensa si aggirano intorno a 5 euro, ridotto 3,50, e possono usufruire gli alunni, il personale insegnante e quello tecnico amministrativo.
In caso di mancato pagamento della retta verrà inviata una raccomandata R.R. con avviso di pagamento entro trenta giorni dalla ricezione. Nel caso persista il mancato pagamento, il Comune procederà al recupero del credito mediante riscossione coatta, prevista dalla legge.
Alla riduzione del costo della mensa hanno diritto quelle famiglie con ISEE inferiore a 5000 euro.
E’ prevista inoltre la rateizzazione del pagamento in caso di famiglie con ISEE inferiore a 20.000 euro, in situazione di temporanea e obiettiva difficoltà ad adempiere al pagamento in un’unica soluzione, anche in caso di morosità pregresse per le quali ancora non è stata disposta la riscossione coattiva. In questi casi, però, il comune si riserva la facoltà di non procedere a importi inferiori a 20 euro.
A garanzia dello stato di salute degli scolari e il rispetto delle loro identità religiose, si possono richiedere menu differenti quando si tratta di:
  • comprovati motivi di salute (allergie, intolleranze, alimentari, patologie croniche);
  • motivi di ordine etico o religioso, da dichiarare al momento dell’iscrizione.
Esiste, inoltre, il controllo qualità del cibo che è affidato a professionalità esterne con competenza specifica e ampia esperienza maturata nel settore, che agiscono per conto del Comune vigilando sulla corretta prestazione del servizio, sulla qualità dello stesso e, infine, sul monitoraggio del suo gradimento.
«Nel servizio di ristorazione esiste una vera e propria professionalità del settore» – ha dichiarato Loredana Poli, Assessore all’Istruzione – «infatti gli iscritti alla mensa sono cresciutiti del 2%. Questo è segno che gli alunni rimangono soddisfatti del servizio. Giornalmente vengono preparati 4.500 pasti» – ha proseguito – «e il 75 % del cibo che arriva il tavola è biologico. Abbiamo approvato di recente il regolamento ed è pronta anche la carta dei servizi con l’associazione consumatori che, quanto prima, dovranno  essere entrambi approvati dal Consiglio Comunale».

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