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Gli Stati Uniti non hanno ancora deciso sull’accordo di Parigi: tutela ambientale.
Taormina, 26 maggio 2017
L’attuale summit del G7 di Taormina sara’ ricordato come quello segnato da non poche divergenze. Tutti d’accordo per la lotta al terrorismo. Sulla questione dei migranti, nella bozza del documento si legge: “I governi hanno il diritto “sovrano” di chiudere le loro frontiere e di fissare delle soglie per i migranti. Nel rispetto dei diritti umani e di tutti i migranti e rifugiati, riaffermiamo i diritti sovrani degli Stati a controllare i propri confini e a fissare i limiti chiari sui livelli di migrazione come elemento chiave della sicurezza nazionale e del benessere economico”. Quella sul clima rimane invece una questione irrisolta (gli Stati Uniti di Trump non hanno ancora deciso). Il premier Paolo Gentiloni in conferenza stampa, ha minimizzato dicendo:
Sono molto soddisfatto del modo in cui l’Italia, la Sicilia e Taormina si sono presentati in questo vertice. Voglio anche ringraziare il presidente Renzi – ha proseguito – che ha avuto l’idea di fare qui il G7 e ha funzionato alla grande, si è rivelata un’idea vincente”.
Ogni nazione gestira’ dunque in maniera autonoma i propri confini. Cio’ vuol dire che l’emergenza immigrazione resterebbe un problema soprattutto dell’Italia?
Non mi aspettavo dal G7 soluzioni al problema dei migranti – ha ammesso il premier italiano – lo dobbiamo affrontare con le nostre forze e con l’aiuto dell’Ue. Pur sostenendo i diritti umani di tutti i migranti e i rifugiati riaffermiamo i diritti degli Stati sovrani, individualmente e collettivamente, di controllare i loro confini e di stabilire politiche che vadano nell’ottica del loro interesse e della loro sicurezza nazionali. Resta però il nodo degli accordi di Parigi sul clima – ha continuato – accordi su cui gli Stati Uniti decideranno la prossima settimana, come ha detto Donald Trump. Noi non cambieremo di un millimetro le nostre posizioni sul cambiamento climatico. Le differenze ci sono, ma l’America e’ un nostro storico alleato”, ha concluso.
“L’intera discussione sul clima è stata molto insoddisfacente – ha commentato la cancelliera Angela Merkel –. Non c’è finora neanche un piccolo segnale di se gli Usa intendono rimanere o meno nell’accordo di Parigi”.
Un leggero ammorbidimento di Donald Trump, si e’ visto sulla lotta al protezionismo, soprattutto sul tema del multilateralismo”.
La priorità per il leader statunitense resta la lotta al terrorismo:
“Molti Paesi si sono accordati per incrementare i pagamenti in modo considerevole come dovrebbero – ha twittato Trump -. I soldi stanno cominciando ad arrivare in massa. La Nato sarà piu’ forte”.
ll presidente Francese Emmanuell Macron, non e’ stato d’accordo sulla “logica del 6 contro uno”, ovvero che tutti gli altri paesi del G7 sono contro il presidente Trump.
Credo che si potrà ridurre il divario con le posizioni del presidente Usa – ha ammesso -. Bisogna sperare in una ulteriore convergenza”.
L’Europa pero’ andrà avanti con le proprie posizioni.
Ci dice qualcosa su Putin, che vedrà lunedì a Parigi?
“Nessuna concessione sull’Ucraina – ha detto -. Avremo uno scambio franco. Considero indispensabile parlare con la Russia perché ci sono molti temi che non si risolvono senza la Russia, come la Siria”.
” Se la questione nord coreana verrà trascurata – ha spiegato Shinzo Abe, premier giapponese – sara’ un segnale sbagliato, diventerà una seria minaccia alla sicurezza che rischierà di diffondersi come una malattia contagiosa”
Al summit hanno partecipato anche i leader di Tunisia, Niger, Nigeria, Kenya ed Etiopia, alcune organizzazioni internazionali, il Segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres e Christine Lagarde, direttore generale del Fondo monetario internazionale. Assente la premier britannica Theresa May, ripartita ieri pomeriggio per seguire da vicino le indagini sulla strage avvenuta martedì a Manchester.
Serve una partnership forte con l’Africa – ha detto Gentiloni -. Quest’anno abbiamo messo al centro di questa sessione i rapporti con l’Africa. LA scelta di Taormina e della Sicilia – ha proseguito – già dice quanto è importante per noi il rapporto con l’Africa, ci troviamo nel cuore del Mediterraneo e oggi la discussione con l’Africa si concentra sull’esigenza di partnership a tutto campo tra G7, organismi internazionali e paesi africani con l’obiettivo d’innovazione e sviluppo del capitale umano”, ha concluso.
Intanto oggi pomeriggio, a Giardini Naxos, ci sono stati scontri tra polizia in, assetto antisommossa, e un gruppo di circa venti no-G7 , che si e’ staccato dal corteo per forzare il blocco dei militari. Questi ultimi hanno reagito con l’impiego di lacrimogeni disperdendolo senza pero’ causare feriti. Dopo circa mezz’ora la situazione si e’ normalizzata.

 

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