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Linea guida di autocondotta dei commercianti per regolare le modalità di esposizione degli animali

Bergamo, 17/12/2016

Stamattina ha avuto luogo presso i Mercati S.p.A. di Bergamo una conferenza  indetta  dal Comune  per la presentazione del “Codice di autoregolamentazione espositori di animali da cortile al mercato avi-cunicolo del sabato di Bergamo”, nel corso della quale hanno relazionato Graziella Leyla Ciagà, Assessore allambiente, politiche energetiche e verde pubblico, l’avv. Paola Brambilla, Garante di diritti degli animali del Comune di Bergamo, Andrea Chiodi , Amministratore Delegato di Bergamo Mercati, Paolo Antoniolli del Dipartimento Veterinario di ATS Bergamo.

Tale autoregolamentazione scaturisce da una denuncia presentata dalla Lega Anti Vivisezione l’estate scorsa, sia all’Assessorato Ambiente sia al Garante degli animali, a seguito di un suo intervento ai Mercati generali dove sono emerse palesi condizioni di vita non idonee degli animali da cortile messi in vendita ai mercati e mancato rispetto per la loro tutela: sovraffollamenti, manipolazioni violente e maltrattamenti. Tutto ciò documentato con filmati.

Le responsabili dell’Assessorato e la Garante hanno chiesto e ottenuto un colloqui con il responsabile dei Mercati che afferisce alla alla Società partecipara del Comune, per conoscere le attività della struttura relative ai controlli veterinari e la tutela degli animali. da tali controlli non sono emerse irregolarità sulla normativa vigente per la salvaguardia del benessere degli animali, anche se tale normativa, per quanto riguarda la vendita di questi ultimi, segna ancora qualche lacuna.Tuttavia è stata evidenziata la non correttezza di pochi commercianti, non assidui al mercato, che hanno assunto condotte poco gradite, i quali sono stati additati pure dagli altri commercialti.

A seguito di ciò Garante e Assessore, coadiuati dai veterinari dell’ATS hanno ideato delle ” Linea guida di autocondotta” per regolare le modalità di esposizione degli animali in parola, nonchè la condotta che devono assumere i commercianti nei confronti degli animali stessi: densità massima, cautele nelle manipolazioni, e attenzioni da riservare agli animali. Le anzidette linee guida verranno pubblicato sul sito Bergamo Mercati e verranno, altresì, fatti vidimare a tutti i commercianti che  operano nel mercato, i quali, si  impegnaranno a garanire il benessere degli animali e a segnalare eventuali condotte non consone alle succitate linee guida.

«L’attenzione dei nostri concittadini sui diritti degli animali è molto alta – spiega l’Assessore del Comune di Bergamo Leyla Ciagà – e altrettanto alta è quella del Comune di Bergamo sul tema. Lo dimostra il lavoro che è stato fatto negli scorsi mesi per quello che riguarda il nuovo gattile comunale, ma anche la sinergia che è nata in questo caso per risolvere una situazione molto delicata. Il nuovo codice di condotta – continua l’Assessore – rappresenta quindi un documento di notevole importanza, sia per il suo contenuto che per la modalità grazie al quale è stato steso e sottoscritto. Vorrei sottolineare soprattutto la velocità con cui si è intervenuti in questo caso: in pochi mesi sono state evidenziate le criticità a partire dalle segnalazioni pervenute ed è stato predisposto questo nuovo codice in pochissimo tempo: è la dimostrazione di quanto ogni parte in causa abbia deciso di impegnarsi in questo frangente. Gli operatori del mercato sono 8- conclude Ciagà –  ma ogni sabato mattina vengono messi in vendita anche 10mila volatili a Bergamo, numeri davvero notevoli che meritano quindi ulteriore attenzione.»

«Il compito del garante – spiega Paola Brambilla, Garante di diritti degli animali del Comune di Bergamo – è in primo luogo quello di creare informazione e consapevolezza della dignità animale, e dell’esistenza di diritti animali che devono essere anche scritti e codificati, per venire rispettati. E le regole migliori – prosegue la Garante – sono quelle condivise e partecipate perché sono poi rispettate. Il tavolo è stata un’importante occasione per fare innovazione anche nel settore. E sono sicura che questo modello potrà essere esportato in quanto si tratta di un’esperienza virtuosa. Un ringraziamento anche alle associazioni zoofile che sul territorio sono le sentinelle che ci permettono di prendere consapevolezza delle problematiche da risolvere, e ci danno importanti stimoli,» conclude.

«Anche in questo caso – sottolinea l’Amministratore Delegato di Bergamo Mercati Andrea Chiodi – le sinergie dimostrate tra istituzioni pubbliche ed aziende private (operatori del Mercato avicunicolo) hanno permesso, in tempi brevi, di garantire il rientro di un ipotetica emergenza e la tempestiva attuazione di un protocollo volontario condiviso tra operatori privati ed istituzioni. Da quando il comune di Bergamo ha deciso di affidare la gestione del Mercato a Bergamo Mercati SpA – prosegue il Chiodi  – la società, in continua collaborazione con il servizio veterinario ATS (ex ASL), ha monitorato e garantito il corretto svolgimento delle attività ivi contenute, segnalando e condannando comportamenti di singoli espositori che potessero screditare gli operatori virtuosi ed il sistema mercato nel suo complesso,» conclude.

«Tra le tematiche in cui si vede impegnato il Dipartimento Veterinario delle ATS, quella del “benessere animale” (in ogni contesto: dall’allevamento, al trasporto, alla macellazione) rappresenta una delle problematiche emergenti e che assorbe molte risorse. – dichiara il dott. Paolo Antoniolli del Dipartimento Veterinario di ATS BergamoRispetto a pochi decenni addietro, il progresso ha determinato sicuramente il miglioramento delle condizioni di vita della popolazione: il maggiore benessere ha comportato anche un aumento della sensibilità della gente nei confronti degli animali. Occorre inoltre sottolineare che si è sviluppata nel tempo una normativa molto ampia e stringente – prosegue Antonelli –  finalizzata alla tutela del benessere animale. L’emanazione di queste linee guida è sicuramente un buon risultato, soprattutto perché ha visto il coinvolgimento diretto degli operatori del Mercato: ciò dovrebbe dare garanzia di rispetto delle norme in esse contenute. Comunque, il Dipartimento Veterinario – conclude Antonelli –  continuerà a svolgere la propria funzione istituzionale di controllo, a tutela degli animali e delle persone (detentori di animali o consumatori di prodotti di origine animale).»

Ecco il testo del codice:

http://issuu.com/francescoalleva/docs/codice_di_autoregolamentazione_espo

 

 

 

 

 

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